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Gioca per Sport

by FIPAV C.T. Torino
Scuole Aderenti A.S. 2018/2019

Il progetto, svolto in collaborazione tra il Comune di Torino e le differenti Federazioni, intende far conoscere agli alunni del Secondo Ciclo della Scuola Primaria una vasta gamma di discipline sportive sotto la guida d’istruttori qualificati, tenendo conto anche della partecipazione dei bambini diversamente abili. L’iniziativa prevede un ciclo di lezioni per ogni classe, articolato nei seguenti moduli:

  • 3° anno – attività con la palla (arti marziali, atletica leggera, ginnastica artistica, hitball, pallamano, pallacanestro, pallavolo, rugby);
  • 4° anno – attività con attrezzi e palla o attività in ambiente naturale (baseball/softball, canoa/kayak, hockey su prato, orienteering, roller, scherma, tamburello,  tiro con l’arco);
  • 5° anno – sport individuali o sport di squadra (arti marziali, atletica leggera, baseball/softball, canoa/kayak, ginnastica artistica, hitball, hockey su prato, orienteering, pallacanestro, pallamano, pallavolo, roller, rugby, scherma, tamburello, tiro con l’arco.

Le attività sono condotte da personale qualificato; nel caso vi siano studenti con disabilità, è garantita l’assistenza di un ulteriore istruttore. Il numero complessivo delle ore per ogni modulo è previsto in 5 ore di lezione a costo zero per ciascun allievo.

Storia del progetto

A partire dal 2002, raccogliendo numerose richieste da parte delle Direzioni didattiche e coordinando in un unico progetto esperienze precedenti, la Città ha proposto l’introduzione della pratica sportiva nelle scuole primarie cittadine attraverso l’iniziativa “Gioca per sport”, e nelle scuole secondarie di 1° grado con “A scuola per sport”.
Nel corso degli anni è stata progressivamente ampliata la gamma delle discipline offerte tanto da arrivare a coinvolgere ben 16 Federazioni sportive.
Il progetto “Gioca per Sport” nasce con l’intento di ampliare al massimo la conoscenza, fra i bambini delle “elementari”, del numero maggiore possibile di discipline sportive esistenti, proponendo brevi cicli di attività didattica che non hanno la pretesa di far acquisire apprendimenti tecnici specifici dell’attività, ma di far conoscere le caratteristiche tecniche peculiari della disciplina e i meccanismi generali che la regolano.
Per far ciò si è proceduto ad una sorta di “classificazione” delle discipline sportive individuando una progressione di proposte:  attraverso attività sempre più strutturate fino ad arrivare alle discipline che si sviluppano in ambiente naturale e a quelle che richiedono l’utilizzo di attrezzi e palla. L’ intento è quindi quello di creare una base significativa di orientamento alla scelta di una eventuale disciplina specifica, sotto la guida di tecnici altamente  qualificati, garantendo pari  dignità  e visibilità   anche  ai  cosiddetti  sport  minori che godono di una comunicazione  mediatica inferiore rispetto alle discipline più “ricche” e più praticate, ma che al pari di queste sviluppano caratteristiche tecniche specifiche molto interessanti ed eventuali percorsi agonistici.